1128 km - Un’Avventura Randagia
( Italia - Svizzera - Liechtenstein - Germania - Austria - Italia )
Giorno 1: - Ritrovo tra le 6:00 e le 6:15 di un normalissimo venerdì nella piazza della mia cittadina.
Bar New Melody il punto dove incontrarci. Una colazione veloce prima della partenza.. La piazza a quell’ora già si popolava di mercanti per l’avvio del consueto appuntamento settimanale con i cittadini di Lodi Vecchio il mercato cittadino. Inizia così la nostra Avventura Randagia.
Io, mio figlio Riccardo, il mio fraterno amico “il Vikingo” e suo figlio Elia a far colazione a Lodi Vecchio..
Partiamo e subito la strada ci entra dentro. Prudenza e mantenendo una velocità di crociera moderata, attraversiamo, dopo circa un’oretta circa, il confine Italia-Svizzera dal valico Como/Chiasso. La Svizzera, per attraversarla si deve essere muniti di giubbottino/gilet ad alta visibilità. Ovviamente l’Avventura è Randagia e noi non siamo degli sprovveduti 😜. Abbiamo preparato tutto il necessario per i vari paesi esteri che avremmo dovuto attraversare.
Dopo Bellinzona (CH) le vallate si stringono e aprono in sequenza con temperature miti e per fortuna non abbiamo mai incontrato pioggia sul nostro percorso. Una sosta veloce in piazzola di sosta per sgranchire chiappe, gambe e proseguire verso il Liechtenstein.. Nel mezzo del cammin della Svizzera il primo imprevisto! Una sonda ƛ (lambda) mette in protezione il motore della Indian e ci fermiamo.. il Vikingo è un biker navigato e mi dice..
“Tranquillo Paolo, tempo cinque minuti e possiamo ripartire. Ormai conosco questa nuova caffettiera e ogni tanto mi fa questo scherzetto quando sono sui bassi e apro senza scalare..”
quindi tutti serenamente attendiamo al ciglio della strada, mentre il sottoscritto accusa varie esigenze impellenti.. Ripartiamo e qualche km più avanti ci fermiamo di nuovo.. secondo imprevisto è qui che si conia il temine Avventura Randagia😎.. il boschetto adiacente alla piazzola di sosta ha dato una grande mano! 😁😁😁. Arriviamo al San Bernardino (rifornimento, il secondo rabbocco), il Piano Operativo prevedeva che ogni 150/170 km tappa obbligata per rabbocco. Decidiamo di fare il tunnel e non il passo. Ritorneremo ci siamo detti.. “deve essere bello poter fare il Bernardino”.. Abbiamo preso il Tunnel perché l’obbiettivo era poter arrivare in Germania a Füssen in tempo la registrazione nell’Hotel prenotato per la notte e cercare un locale per fare la cena. In fondo avevamo anche i ragazzi e dovevamo pensare soprattutto a loro .. A Füssen (DE) ci siamo arrivati per le 18:00 circa - dopo circa quasi 12 ore di viaggio.. sempre con velocità moderata, più e più soste (sia in Svizzera, sia in Liechtenstein che in Germania) per ammirare panorami spettacolari e far riposare le chiappette 😉😉😉. A cena, al “Da Vinci”, abbiamo anche sdoganato Fabri Fibra a Füssen (DE) 👌🏼👌🏼👌🏼. - Avventura Randagia !
Giorno 2: - Da Füssen (DE) a Schwangau (DE) - 7 km. I 7 km più impegnativi di tutto il tragitto. Si, perché avevamo orario, e noi non siamo proprio puntuali. 😂😂😂. Alle 10:25 entrata alla visita guidata al Castello di Neuschwanstein (Quello a cui pare pure Walt Disney si è ispirato per i castelli delle sue opere).. peccato che :
1°- la nostra informatrice ci ha mandato ad un parcheggio, il P4, vicino all’attacco con Carrozza e/o Pullman al Castello; peccato che al P4 non accettano Riders.
2°- alle 10:02 stavamo ancora bloccando le nostre caffettiere al parcheggio corretto, il P2.. 1,5 km più in “basso” rispetto al punto di attacco (Carrozza o Pullman) al “via per Neuschwanstein”.
Preso il Pullman al volo, ci porta a 15 minuti a piedi dal Castello, sono le 10:16 .. non ce la faremo mai.. ma.. nonostante Stivali da Moto, Giubbotti di Pelle e chi più ne ha più ne metta abbiamo percorso il sentiero tra sali e scendi in 7’ 20’’ netti. I due giovani randagi, freschi come una rosa al mattino, mentre i due vecchi randagi, sfiancati, sfatti, e i quasi 50 anni si sentono tutti, soprattutto senza attività sportiva alle spalle.. finalmente entriamo nella visita guidata.. Il Castello bellissimo ma i gradini proprio non li aspettavo.. una tortura medievale in pieno 2025. Le gambe, un dolore unico, intenso, quasi da strapparsi i muscoli per non sentire più quella pungente tortura 🤣🤣🤣. (Ora rido, ma li per li volevo solo non fare più nulla e stendermi..). Beh, sapete cosa si dice in una occasione del genere.. Avventura Randagia! Terminata la visita al Castello riprendemmo le caffettiere e diretti verso il Trentino Alto Adige, a Campo Tures.. Viaggio spettacolare peccato che al confine la strada è tornata ITALIANA, avvallamenti, dossetti e buchette..
Giorno 3: - Verso Casa! Prendiamo la Val Pusteria per passare in Alta Badia e diretti verso Passo Gardena! A Corvara la prima sosta.. Sosta “pranzo” e finalmente un pasto Italiano come si deve! 😄😄😄. Non che all’estero non si mangi, anzi tutt’altro, ma il cibo italiano non ha proprio paragoni! Riprendiamo la nostra “Avventura Randagia” e diretti verso il passo Gardena, via Colfosco, la strada ci offre un panorama unico. Al passo poi uno spettacolo. Mio fratello, il “Vikingo” non era mai stato in quei posti ed era davvero felice di esserci. Questo mi ha fatto piacere, poichè da giovane con i miei genitori l’Alta Badia l’ho visitata tutta.
Abbiamo poi toccato le varie cittadine della Val Gardena, Selva, Santa Cristina, Ortisei, Canazei .. fino a raggiungere la “Brennero”. Da li in poi un’unica tirata con qualche sosta per rilassare le chiappe in qualche autogrill.
Tornati verso le 23:00 di domenica. Stanchi ma soddisfatti! - G R A N D I O S A “A V V E N T U R A R A N D A G I A”. 1.128 km
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